Primo Maggio a zero euro! (parte uno) - Kreuzberg, Berlino, Germania.

[00:00:00] Bene bene bene, c'era una volta un paese dove tutti seguivano le regole e filava tutto liscio come l'olio e poi c'era una volta il primo maggio, l'unico buco nel calendario dove succede di tutto al grido di a noi non frega. Vieni che ti racconto!

[00:00:22] Viaggiamo per sorprenderci, vero? Però poi torniamo a casa e ci accorgiamo che la fotografia che abbiamo scattato è identica a quella che c'è su Google Immagini. Io lo chiamo il trappolone dei viaggi clone, ecco perché la mia mappa sono state le persone. Ed ecco perché quello che ascolterai non è un diario di viaggio perfetto. Alla fine i viaggi con quelle liste delle 10 cose da fare sono tutti uguali, mentre il bello di viaggiare è tornare a casa con dei ricordi veramente tuoi.

[00:00:50] Nel bene ma soprattutto nel male. Io sono Caterina e questo è Viaggio a 1.5, un podcast dove ascolterai come andare per davvero in giro per l'Europa con lo zaino sulle spalle. Tutta la verità, minuto per minuto, un messaggio vocale alla volta. Ci sei? Andiamo!

[00:01:14] Amico mio, buongiorno e buon primo maggio! Finalmente è arrivato un primo maggio senza puzza di molotov e carne bruciata ma con un clima davvero tropicale, perfetto. Splende il sole e ovviamente Berlino è per strada e anch'io, anch'io. Ho deciso che quest'anno vado in bicicletta, cerco di stare insomma vicino a Kreuzberg.

[00:01:43] Insomma vediamo dove riesco ad arrivare però ho iniziato il giro da dove abito, cioè Gorlitzer Park, anzi Slasher Store e mi sto spostando lentamente per capire un po' che cosa succede.

[00:01:56] Primo dato interessante è che questo quartiere è plassato di polizia, proporzione pro capite abbastanza inquietante, tipo 10 camionette a cranio quest'anno così per salutare la primavera e un sacco di dissuasori per rendere pedonali le strade.

[00:02:16] Io da Gorlitzer Park che a quanto pare ha già un meeting point alle 11 se non sbaglio visto su Resident Advisor mi sto spostando verso l'Osica Platz, la piazza del pollo.

[00:02:29] Pollomatic c'è questo ristorante che fa alette di pollo, cosce di pollo, petto di pollo e infatti la porta d'ingresso è segnalata da questa statua di un pollo, ahimè in piedi, regale, poco prima di essere preparato e mangiato.

[00:02:47] È uno di quei posti dove ti danno i bussolotti che strillano quando è pronto il tuo ordine, quindi non puoi rilassarti, però è un buon punto di incontro quando non conosci la città e ti devi un po' orientare.

[00:03:00] Il primo maggio è anche un giorno in cui vale la regola se lo fai da te lo fai bene e ho visto adesso passando in bicicletta mi sono fermata questa finestra di un appartamento chiaramente abitato da una famiglia che ha la finestra a livello diciamo ad altezza occhio di chi passa e ha questo bel davanzale capiente.

[00:03:26] E il davanzale è diventato il negozio, la vetrina del negozio che questi due fratelli piccoli, piccoli, ci avranno tipo 12-13 anni, hanno organizzato per il primo maggio. Sul davanzale ci sono in ordine la Fanta, la Sprite, la Coca-Cola, due tubi di Pringles, temo una alla cipolla e poi delle caramelle indossabili, quelle che ficcavi nel dito succhiandotelo, spingendo su e giù.

[00:03:55] Già quelle una premonizione, io direi di sì. E fuori hanno attaccato due fogli con i prezzi, caffè, tè, cappuccino, latte macciato ovviamente perché siamo in Germania e qui lo chiamano così. La Fanta Exotic, Lipton Ice Tea, Tat Tatero, Turà.

[00:04:15] Ecco qua, Marianne in plazza quest'anno se l'è presa di Link con uno squalo gonfiabile e hanno allestito un palco con delle band che stanno facendo un po' di check, del fritto misto alla cacciatora e alla pescatora ai lati della piazza e un sacco di palloncini rossi e grandi manifestoni dove la prima parola che salta all'occhio è antifascisti.

[00:04:45] Alla fine della piazza c'è una grande indicazione con delle grandi frecce che dice toilet. Un po' come in tutte le feste pubbliche all'aperto, si sa già quale sarà il problema. Sono sicura che puoi indovinarlo senza che io te lo spieghi. Immaginati un po' il raduno degli alpini, quello nazionale, avrai più o meno a spanne l'atmosfera che c'è adesso.

[00:05:09] Al fondo della piazza, oltre alle toilette che sono questo muro plastificato di agonia tra poco perché con sto sole si fa presto a fare il conto, c'è poi il Betanian, edificio molto bello, storico. Adesso è un centro culturale polivalente, ha anche uno spazio abitativo, c'è un ristorante all'interno. C'è uno spazio per le mostre e le gallerie.

[00:05:35] Lo riconosci perché? Perché girandoci intorno vedrai un murales molto grande che occupa praticamente tutta la parete collegata all'ingresso dove c'è un ritratto di Carlo Giuliani e c'è in tedesco una scritta commemorativa e dall'altra parte le parole Carlo vive. Tra l'altro se mai dovesse venirti in mente di venire a Berlino il primo maggio, secondo me è una buona idea non indossare le cuffie, almeno oggi.

[00:06:05] Un po' perché così capisci dove ci sono i set, i palchi, la musica e anche le demo. E un po' perché con l'andare delle ore e dei drink, secondo me più sei reattivo e allerta e meglio è. Vado verso Cotti. Benozzo. Aviso che Cottbus e Tor è ancora un po' placida, sonnolenta, probabilmente si sta ripigliando da ieri sera,

[00:06:33] ho pensato di pedalare lungo la Oranian Strass, la riconosci perché collega la parte di Cottbus e Tor a Oranian Platz. Oranian Platz di solito è la piazza da cui partono parecchie manifestazioni demo. C'è un Lidl bello grosso, ultimamente c'è anche un chiosco di kebab che è diventato il nuovo meeting point per chi vuole incontrarsi prima di un corteo.

[00:07:00] Da lì, che adesso è completamente vuoto, dritto per dritto sempre sulla Oranian Strass e si arriva a Moritz Platz. A quanto pare arrivano anche i foie vea, seguiti da Notfall Rettung, che non è quello che pensi te, è l'ambulanza della Croce Rossa. Comunque, Moritz Platz è la piazza dove di solito io andavo, Oper Modulor, che è questo palazzo pieno di articoli per la grafica,

[00:07:30] colori, pennelli, carta, strumenti di taglio, di precisione, di cucito, soffe, paillettes e anche dischi volanti, ma anche libreria. E l'altro era, perché ahimè è stato chiuso permanentemente, Just Music.

[00:07:48] Just Music era un negozio fotonico dove c'era ogni tipo di strumento musicale, dalle tiorbe fino ai sintetizzatori, alle nacre, qualunque percussione ti potesse venire in mente anche Lang Drum, che è quello che si vede molto spesso suonare dai buskers per strada, che in realtà è vero, assomiglia a un disco volante.

[00:08:14] E purtroppo Just Music ha chiuso, come tanti posti di Berlino a una certa, han tirato giù la serranda e hanno dovuto cedere il passo a attività più redditizie, a quanto pare, però certamente con un coefficiente felicità più basso, secondo me, perché Just Music era un posto dove per ogni piano c'era una famiglia di strumenti musicali, quindi c'erano ad esempio gli strumenti a corda, gli strumenti a percussione, gli strumenti elettrificati, le batterie, eccetera,

[00:08:43] e ovviamente prima di fare qualunque acquisto c'era la libertà di provare. Quindi più che essere un negozio di strumenti musicali sembrava una sala prove, era fantastico, era magnifico e ci manca molto. Io adesso ho fatto 100 metri in avanti da Moritzplatz, sto scendendo verso Prinzestrasse,

[00:09:05] perché su questa strada c'è l'ingresso del Prinzestrasse, ora io non so se in sottofondo senti il tastierone, il Roland e la Cassa in quattro, strano, perché un po' come in tutti i club oggi gli eventi partono molto presto, infatti la festa oggi comincia più o meno alle 2, adesso sono le 2-5, hanno già installato le transenne

[00:09:32] e tra l'altro fanno oggi, almeno qui al Prinzestrasse, prezzi popolari. Infatti ho controllato 10 euro all'ingresso e anche per chi ha comprato su internet, e c'è Coffain che presenta tutta una lunga lunga lunga lunga serie di live act e anche DJ set. Sento che la spingono, ergo, me ne vado e procediamo su Prinzestrasse, vediamo che altro c'è.

[00:10:02] Per il capitolo primo maggio chi fa da sé fa per tre è abbastanza chiaro che ognuno si industria come può, e quindi lo Speti che nei paesi anglosassoni si chiama 24-7 o 7-11 negli Stati Uniti e anche in Messico, che in pratica sarebbero questi tabaccai col frigo bar, eccoli lì che occupano il marciapiede con dei tavoli, diventano sui tocchioschi all'aperto.

[00:10:27] Mentre invece le baccarai turche, che non sono né baccarai perché non sono solo panetterie, ma hanno anche le bibite e i giornali, e non sono solo turche perché ovviamente prendono un po' tutta l'Anatolia, grosso modo, diventano circoli arci. Prendete questo come template, moltiplicatelo per mille e avrete un po' la misura di quello che succede il primo maggio,

[00:10:51] cioè le panetterie più o meno mediterranee diventano dei vecchiodromi, cioè dei posti dove la gente, di una certa età, piazza fuori le sedie e se la conta e se la canta. Lo so, non facciamo ageismo ma facciamo neologismo. Vive vecchiodromi, raga. Io procedo, vado avanti verso Gnausnaustrasse, perché è da lì che poi stasera partiranno i cortei più importanti,

[00:11:21] quelli di protesta, quindi calci volanti, doppio avvitamento, mazza calda e denti rotti. Se vi state chiedendo perché sappiate che c'è una puntata del podcast che si chiama Berlino Tessarotta dell'anno scorso, ve la consiglio. Vado. Hai ascoltato Viaggio a 1.5, un podcast contro il trappolone dei viaggi clone.

[00:11:48] Se stai per partire o vuoi soltanto farti una passeggiata virtuale, trovi la mappa nella descrizione con tutti i posti di cui ho parlato nel podcast. Se stai su Spotify puoi mettere le stelle, magari 5. Se ti va di fare due chiacchiere o di salutarci, sono su Instagram e sono viaggio1x5. E se stai ascoltando invece su Apple Podcast mi sarebbe veramente veramente d'aiuto una recensione. Ovvio, sempre se ti è piaciuto.

[00:12:18] Se invece hai fatto già tutto, beh, puoi sempre dirlo a qualcuno. Grazie per l'ascolto e alla prossima puntata. Ciao!